Questa intervista fa parte della RCTWeek 2019, la settimana della presentazione del Racconigi Cycling Team in programma sabato 2 marzo 2019. Alessandra Grillo è del 2001 e vive a Mariano Comense in provincia di Como. Frequenta il liceo artistico a Giussano. Il 2019 sarà la sua seconda stagione con il Racconigi Cycling Team. In inverno corre nel ciclocross, dalla primavera è impegnata nelle gare su strada.
All’inizio del 2018 hai detto che saresti stata a disposizione delle tue compagne, alla fine sono arrivati diversi piazzamenti. Con che aspettative affronti il 2019?
Non ho grandi obiettivi per ora, ma spero comunque in una stagione positiva visto l’andamento della passata stagione di ciclocross che non mi ha soddisfatto molto, soprattutto a causa dei problemi fisici e dell’influenza che mi ha colpito poche settimane prima dei Campionati Italiani compromettendone la preparazione. Alla fine direi che sono contenta del terzo posto che ho ottenuto in quell’occasione, visto che non ero molto in forma.
Qual è il ricordo più bello che hai della stagione scorsa?
Non c’è un momento in particolare devo dire. Ricordo con piacere tutti i piazzamenti nella top ten che ho ottenuto su strada, perché sono arrivati tutti in sprint di gruppo e quindi un po’ a sorpresa perché per caratteristiche fisiche non sono molto adatta a quel tipo di arrivi.
Come sta procedendo la preparazione invernale quando manca sempre meno all’inizio delle gare?
La preparazione invernale che ho seguito si è basata sul ciclocross, come succede da diversi anni per me. Ora che le gare sono finite però devo dire di essere piuttosto soddisfatta delle mie prestazioni in allenamento. Quando esco su strada ho delle buone sensazioni. E sono felice perché l’anno scorso in questo periodo ero ancora indietro su certi aspetti che da juniores secondo me sono fondamentali.
Oltre che su strada sei una grande ciclocrossista, in che modo il ciclocross ti aiuta a migliorare le prestazioni su strada?
Innanzi tutto per me è utile dal punto di vista dell’allenamento. Come ho detto prima infatti la mia preparazione invernale si basa sul ciclocross. Però penso che sia utile anche per riuscire a ragionare quando ti trovi sotto pressione e nonostante la fatica. Su strada per esempio nelle volate dopo cento chilometri di gara sei pieno di adrenalina e devi rimanere lucido, pronto a ogni imprevisto.
Hai altre passioni oltre al ciclismo?
Faccio il liceo artistico, quindi mi viene naturale dire che una delle mie passioni è l’arte. Per quanto riguarda gli sport mi piace lo sci, ma solo da guardare perché non sono capace.