RCTWeek 2019 | 5 domande ad Arianna Corino

Questa intervista fa parte della RCTWeek 2019, la settimana della presentazione del Racconigi Cycling Team in programma sabato 2 marzo 2019. Arianna Corino è nata nel 2001 e viene da Bra in provincia di Cuneo. Aveva già corso nel Racconigi Cycling Team quando era esordiente e allieva. Nel 2014 ha vinto il campionato italiano su strada a Darfo Boario Terme e quest’anno sarà Juniores secondo anno.

Come hai iniziato a correre in bici?

Ho iniziato quando avevo 6 anni, nella categoria G1. Mi sono appassionata perché avevo sentito tante storie sui risultati di mio papà, anche lui ciclista. A darmi una spinta in più è stato anche mio cugino Pietro, che ha iniziato nel mio stesso periodo, anche lui invogliato dai trascorsi ciclistici di suo papà.

Qual è il ricordo più bello che hai di questi anni di ciclismo?

Il ricordo più bello è sicuramente il momento in cui ho scoperto di essere tra le atlete scelte per partecipare agli EYOF – i giochi europei giovanili – di Gyor, in Ungheria. Purtroppo però non ho potuto partecipare a quella gara a causa di una caduta.

Che scuola fai e come ti gestisci con lo studio?

Faccio il liceo scientifico con opzione scienze applicate. Generalmente dopo l’allenamento prendo un tè o un caffè per riprendermi dalla fatica e poi mi dedico allo studio.

Con quale obiettivo inizi la nuova stagione?

Vedo il 2019 come un anno per riscattarmi dopo la scorsa stagione che a mio avviso è stata deludente dal punto di vista dei risultati.

È cambiata la preparazione rispetto all’anno scorso? Se sì, come?

Sicuramente sì. Sono tornata al Racconigi e ho ricominciato ad allenarmi secondo le tabelle di Francesco, che avevo già avuto modo di provare negli anni passati. 

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