Questa intervista fa parte della RCTWeek 2019, la settimana della presentazione del Racconigi Cycling Team in programma sabato 2 marzo 2019. Sveva Bianchi è di Milano. Classe ’99, corre nel Racconigi dal 2016, anno in cui ha vinto una gara in Belgio. Quella di quest’anno sarà la sua seconda stagione tra le Élite.
Tu e Matilde Vallari siete le due da più tempo al Racconigi, hai qualche consiglio per le nuove?
Sì, io e Matilde siamo da un po’ di tempo nel Racconigi e il consiglio che posso dare alle mie nuove compagne è quello di riuscire ad essere un bel gruppo unito, sia in gara che al di fuori. Se si riesce a creare questa sintonia sono sicura che anche i risultati in gara possono arrivare.
Che cosa hai imparato dalla prima stagione tra le élite?
Durante la mia prima stagione da élite, nelle gare più importanti, ho potuto correre e confrontarmi con delle atlete di maggior spessore.
Quali sono stati il momento più bello e il momento più difficile del 2018?
Penso che uno dei momenti più belli delle stagione 2018 è stata la convocazione di Matilde Vittillo con la nazionale, ai mondiali su strada a Innsbruck. In quel momento io e la mia squadra, eravamo felici soprattuto per lei, perché dopo tutti i sacrifici fatti è arrivata una bella soddisfazione. Ci sono stati molti momenti difficili, come ogni anno, ma insieme li abbiamo superati.
Qual è il tuo obiettivo minimo per il 2019?
Il mio obiettivo per questo 2019 sarà come sempre di migliorarmi, di dare il meglio e il massimo in ogni gara, di raccogliere qualche risultato e soprattutto cercare aiutare le più piccole durante tutta la stagione.
Hai altre passioni oltre al ciclismo?
Di passioni vere e proprie non ne ho, l’unica è il ciclismo, più che altro ho degli hobby .